Il festival
che esplora l’effimero.
Dal 4 maggio all’8 giugno 2025, torna Urbe e Turbe con incontri, mostre, talk e performance per raccontare il fragile equilibrio tra umano, natura e digitale
Roccabianca (PR), 29 aprile 2025 – In un’epoca in cui tecnologia e crisi ambientali ridefiniscono la nostra esistenza, cosa è destinato a resistere e cosa a svanire? È da questa domanda che nasce Urbe e Turbe 2025, la terza edizione della rassegna di paura contemporanea, in programma a Roccabianca dal 4 maggio all’8 giugno 2025, con eventi, talk, mostre e performance che esplorano il concetto di effimero, memoria e trasformazione.

Il festival, ideato Michele Ravanetti (Xyzt studio, Carta Manent Festival) insieme a Anita Capelli e Matteo Masi, in collaborazione con numerosi partner culturali, aprirà domenica 4 maggio alle 18:30 (Arci G.Faraboli, Strada Macello, 6 – 43010 Roccabianca) con il talk “Tra natura e tecnologia: l’effimero che resiste” e il vernissage della mostra “Natura morta di un sogno infranto”, realizzata in collaborazione con Gastona. Modererà l’incontro il giornalista Rocco Lapenta, con interventi di Eric Franc e Andrea Daniele Signorelli, e una selezione musicale in vinile a cura di Biolzz.
Il programma 2025 si articola in quattro appuntamenti principali:
- 11 maggio 2025 (presso Arci Faraboli): giornata speciale per bambini con talk sull’equilibrio tra umano e non umano (ospite Daniele Contini di Apicoltura CB) e laboratorio artistico con la restauratrice Michela Pelagatti.
- 18 maggio 2025 (presso Arci Faraboli): talk “Frame by Frames” con la ricercatrice Margherita Fontana e l’artista Tommaso Buldini, accompagnato da una speciale proiezione di cortometraggi a cura di Concorto Film Festival e dj set di Anna Cabrini.
- 8 giugno 2025 (presso Arci Faraboli): chiusura con il talk “Dall’essere al lasciare: tra fiaba e psicologia”, insieme ad Annamaria Gozzi e Casco Learning, seguito dal dj set di DJ Cryng.
Parallelamente si sviluppa il progetto OFF OFF, che esplora il suono come linguaggio primordiale e testimonianza della trasformazione ambientale e sociale, coinvolgendo artisti sonori e studiosi del suono. La rassegna OFF OFF supera i confini del luogo di origine del festival, Roccabianca, per diffondere le riflessioni nei luoghi più iconici della città di Parma, città notoriamente sensibile alle nuove istanze culturali.


La mostra principale, “Natura morta di un sogno infranto”, coinvolge oltre 30 artisti internazionali che, utilizzando un supporto simbolico ed effimero come la carta igienica Gastona, reinterpretano il tema della fragilità e del sogno infranto. Tra i nomi: Tommaso Buldini, Jun Cen, Flaminia Veronesi, Ale Marzoz, Jacques Fuà,e molti altri.
Urbe e Turbe Kids, grande novità di quest’anno, sarà un ciclo di incontri e laboratori dedicati ai più piccoli, per educare alla sostenibilità e alla meraviglia naturale attraverso il gioco e l’arte.
Urbe e Turbe 2025 è realizzato con il sostegno di partner culturali come Carta Manent Festival, Bad Tooth, Xyzt Studio, Festival della Complessità, Concorto Film Festival, Tower Art Museum e altri.
Per maggiori informazioni, contatti e dettagli sul programma > https://urbeeturbe.it/
> Puoi contattare direttamente Michele Ravanetti, fondatore e direttore artistico del festival.
Contatti: Michele Ravanetti / Email: urbeeturbefest@gmail.com / Telefono: +39 349 650 3495
Chi sono i partner culturali?
Xyzt studio
Xyzt studio di Michele Ravanetti, noto per la sua dedizione alla comunicazione visiva, art direction, e organizzazione eventi culturali, ha sempre puntato sull’inclusione sociale e sulla cultura visuale come mezzi di trasformazione sociale
Arci Faraboli
L’associazione Arci Faraboli ha sede in Roccabianca (PR) promuove attività culturali, ricreative, solidaristiche, sportive e turistiche. Hanno ideato e organizzato eventi come “Riparty” e “Carta Manent Festival”, oltre che numerosi appuntamenti enogastronomici con i prodotti tipici della zona del Medio Po. L’Ex Macello è la sede dell’associazione, il punto di aggregazione per eccellenza di Roccabianca, frequentato sia dai più giovani che dagli anziani. È in questo luogo che nasce la passione di organizzare qualcosa di unico.