
Dal 14 al 18 Maggio al Canale Due Torri (Via Canalone, Messina) riemergeranno dall’acqua alcuni frammenti dell’ Antica Città di Risa attraverso un’installazione site-specific a cura di Anna Viscuso.
“Si dice che l’acqua conservi memoria delle sostanze con cui viene a contatto. Un’opera che riporta a galla le rovine di una città sommersa per darle nuova luce : la Città di Risa. La leggenda racconta che giace sotto il Pantano Piccolo (il lago di Torre Faro, a Messina) e che fosse una città splendida dalle mura alte e luminosissime, governata da una principessa di nome Risa. I pescatori di Ganzirri e Torre Faro raccontano di poter sentire i rintocchi delle campane che li avvertono di non andare troppo a largo con le barche. Secondo la leggenda questa città sprofondò a seguito di un terremoto, proprio come Messina nel 1908. Questo lavoro è dunque un pretesto per ricordare che sotto i nostri piedi giace una gloriosa città, Messina la Nobile, che è stata e potrà essere, anche se quasi tutti sembrano averlo dimenticato.”
Il 14 Maggio alle ore 11.00 i bambini dell’Istituto Evemero da Messina brandiranno in “processione” gli stendardi creati durante il workshop “Sognando Risa” curato da Anna Viscuso, attraverso la guida di @prismaticamentelelionaccari e il workshop flash.
Il 18 Maggio alle ore 17.00
> Performance “Sottacqua” di Lelio Naccari una creatura riemergerà dalle acque di Ganzirri, portando con sé il respiro dimenticato di una città sommersa: Risa, mito e memoria.
In questa performance tra corpo e poesia, che intreccia suggestioni del teatro kabuki a un linguaggio sospeso tra poesia e lirica, prende forma un viaggio onirico tra le rovine interiori e le geografie sommerse dell’anima […]

In questi due giorni sarà possibile vedere gli stendardi creati durante il workshop “Sognando Risa” avvenuto presso la FORO G GALLERY del 12 aprile scorso.
L’evento è reso possibile grazie al supporto del Comune di Messina, del Sindaco Federico Basile, dell’Assessore alla Cultura e al Turismo Enzo Caruso, dell’Assessora alle Politiche Giovanili Liana Cannata, e di numerosi collaboratori tra cui Paolo Alibrandi, Barbara Buceti, Mauro Platania della Proloco Capo Peloro, la Riserva naturale Laguna di Capo Peloro, il Circolo Canottieri Peloro, Lillo Mangraviti della Cooperativa Lago Grande, l’Istituto Comprensivo Evemero da Messina con la Dirigente Angela Mancuso, la Vicepreside Loredana Merlino e il Presidente del Consiglio d’Istituto Massimo Costanzo e Roberta Guarnera della Foro G Gallery.



Chi è Anna Viscuso?

Anna Viscuso nasce a Messina nel 1999. Nel 2022 si laurea in Comunicazione e Didattica dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Nel 2023, come membro dell’Ufficio Grafico ha curato la comunica- zione grafica della MFA, mostra di fine anno dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Ha realizzato l’identità visiva della mostra ‘‘Tanto non mi prendi’’ del gruppo curatoriale DFTM1 alla XXX Gallery a Fi- renze insieme al gruppo grafico DFTM1 (Ilaria Moscardi, Italia Bruno, Elia Guerrini Guadagni) e il catalogo per la mostra INCIPIT II al Circolo degli Artisti Casa di Dante. Nel 2024 ha partecipato alla mostra collettiva Atlas Edge curata da Robert Pettena e Chiara Bettazzi alla Campolmina di Prato e nello stesso anno alla Mostra di Fine anno dell’ Accademia di Belle Arti di Firenze e alla terza edizione di INCIPIT al Circolo degli artisti Casa di Dante. Attualmente frequenta il biennio di nuovi linguaggi espressivi all’Accademia di Belle arti di Firenze, nella scuola di Paolo Parisi. La sua ricerca si dedica alla memoria collettiva e storica, alle criticità e peculiarità dei territori del sud Italia e a come questi determinano il posizionamento nel mondo e nella società degli abitanti di quei luoghi, in particolare della Sicilia.