Walt Whitman – Estratto di “Poesia per chi pronuncia le parole della terra / Foglie d’Erba / Pagina 377
Cosa ci divide e cosa ci unisce. È forse questo l’unico ostacolo intangibile che l’umano ripercorre quotidianamente nella
sua esistenza. Comunicare, sapersi ascoltare, andare oltre a ció a cui la vista ci ancora.
È da questo estratto di poesia di Whitman, che traspare ció su cui il poeta vuole farci soffermare a riflettere.
Whitman contesta l’idea che le parole siano solo i segni scritti, ci dice che la vera comunicazione va oltre la scrittura formale. È in verità la natura l’unico linguaggio autentico. Le parole essenziali si trovano nella terra, nel mare, nell’aria: la natura parla in modo più profondo e universale di qualsiasi testo. La verità primordiale va trovata dentro di noi, nel corpo, nell’esperienza, nell’anima. L’uomo è parte del linguaggio dell’universo. L’intuizione spirituale e sensoriale è la nostra strada verso la conoscenza. La lettura e la razionalità non sono abbastanza. L’uomo è parte integrante del tutto, e questo “tutto” comunica con lui.
LEGGI SU OSCAR MONDADORI >>>> Foglie d’erba, la raccolta di poesie che Whitman andò continuamente ampliando dal 1855 al 1892, è un fiume straripante che trascina, nel suo inarrestabile scorrere, ogni palpito di vita…



